Ogni freelance / imprenditrice che investe sul serio sul proprio progetto redige ciclicamente un Business Plan: prima di lanciarsi sul mercato, quando c’è un cambio di direzione e quando si vuole raggiungere un obiettivo più ambizioso.
È proprio questo documento a porre le fondamenta del successo, perché contiene tutte le informazioni necessarie a prendere decisioni sostenibili in termini di energia ( visione e obiettivi ), tempo ( strategia e comunicazione ) e soldi ( investimenti e guadagni ).
Quali sono i punti fondamentali?
- La presentazione del progetto
- La visione
- Gli obiettivi
- Il target
- La proposta di valore
- L’analisi del mercato
- Lo studio della concorrenza
- La strategia di marketing
- Il piano operativo
- L’analisi SWOT
- Gli investimenti
- I guadagni
Se lo hai già redatto, queste voci ti sono ben note e probabilmente hai anche instaurato un buon rapporto con il lato nascosto del business.
Per te che, invece, hai iniziato a storcere il naso alla sola idea di scriverlo e continui a rimandare il momento, ho pensato di proporti delle soluzioni creative che ti aiuteranno a guardarlo con altri occhi. Sì, perché la chiave di ciò che ti proporrò è proprio legata alle immagini, il mezzo che preferisco per bypassare la noia.
Puoi iniziare oggi, al ritmo dell’estate, con un abito leggero a fiori, una cedrata ghiacciata e una colonna sonora spensierata. Sei pronta a redigere il tuo Business Plan visivo?
La mappa del tesoro
Considera il Business Plan come la mappa che ti porterà al tesoro più prezioso: la tua visione, ossia il motivo per il quale hai iniziato il viaggio. Non è soltanto il fatturato, non è soltanto la libertà di gestire le tue giornate; la destinazione è emotiva prima che pratica e questo fa sì che le energie che investi siano più focalizzate sul lungo termine. Partiamo!
Scegli un oggetto che possa rappresentarti e che userai come una pedina: una foto, un animale-totem, una pietra…E fai lo stesso per i compagni di viaggio o per le risorse; terrai queste ultime da parte e le userai quando ne avrai bisogno.
Cerca online una vecchia mappa del tesoro o, se ne hai voglia, disegnane una tu; scegli un formato abbastanza grande sul quale lavorare ( almeno un A3 ). Lungo il tragitto dissemina gli ostacoli, che possono essere esterni ( concorrenza, sfide del mercato, difficoltà economiche ) oppure interni ( blocchi di mindset, difficoltà a porre dei limiti, credenze limitanti ). Dalla parte opposta al punto di partenza disegnerai un baule; per potenziare il gioco, metti una scatolina con dentro un foglietto con la tua visione e la ricompensa.
Mettiti in viaggio! Inizia ad esplorare la tua isola del tesoro, affronta gli ostacoli ( non eluderli! ) attingendo alle persone o risorse che credi siano più efficaci in quel passaggio. Fermati a “vivere” la situazione, prenditi il tempo necessario per studiare la soluzione più interessante e poi annotala nel tuo quaderno di strategia. Se la soluzione ti soddisfa e senti di aver vinto l’ostacolo, prosegui.
E così fino alla meta!
Ispirazione: The Goonies, Richard Donner, 1985
Lo storyboard
Quando si realizza una rivista, dopo aver scelto i contenuti, è fondamentale avere una visione d’insieme. Per farlo, si stampano tutte le pagine da approvare e si mettono nell’ordine di pubblicazione su un pannello. Ciò permette di capire, innanzitutto, se l’ordine scelto funziona a livello di lettura e se tutti i contenuti previsti sono stati inseriti.
In questo caso, hai bisogno di lavorare su una superficie abbastanza grande e frontale ( una base di compensato va benissimo; puoi usare le puntine da disegno o il washi tape ). Ogni foglio A4 è dedicato ad un passaggio del tuo Business Plan, più di uno se ne hai bisogno; il testo dettagliato, in questa fase, non è necessario; scrivi poche parole su ogni foglio e, soprattutto, incolla immagini che richiamano il tema. Divertiti facendo collage, cerca ispirazione su Pinterest e lascia briglia sciolta alla creatività.
Cerca di seguire la lista che ho menzionato in precedenza e sentiti libera di aggiungere temi o di approfondirli per rendere la “rivista” ancora più tua. Se il risultato di soddisfa, scansiona tutte le pagine e crea un pdf da stampare in alta risoluzione fronte-retro. Avrai un piano d’azione sempre a portata di mano!
Ispirazione: The September Issue, R.J.Cutler, 2009
Le carte illustrate
Per questo metodo, hai bisogno di un mazzo di carte figurative, siano esse dei Tarocchi o delle carte oracolo. Metti da parte, invece, quelle con frasi già complete perché tendono più all’ispirazione ( ricettività ) che alla riflessione ( azione ).
Prendi alcuni post-it e su ognuno di essi scrivi l’aspetto del Business Plan che vuoi affrontare. Scegli tu la disposizione sul tavolo; qui puoi trovare una lettura che ti aiuterà a trovare le risposte essenziali, mentre qui puoi approfondire l’analisi SWOT.
Lascia fluire i pensieri mentre osservi la carta. Nota le caratteristiche che più ti colpiscono, cerca il significato dei simboli disegnati e, infine, leggine il significato per completare la comprensione della risposta.
Ispirazione: Hugo Cabret, Martin Scorses, 2011
Ora che ti ho suggerito tre metodi creativi per redigere il Business Plan, mi racconti la tua esperienza? Sei una sua fedele sostenitrice oppure navighi a vista?
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