Trovare il proprio posto nel mondo come professionista non può prescindere dall’osservazione e dall’ascolto della concorrenza. Se c’è una domanda, c’è anche un’offerta che altre persone sono pronte a presentare come quella “giusta”. Il mercato è in continuo mutamento e deve presentare soluzioni adatte con una rapidità sempre maggiore: la chiave del successo è nella flessibilità del modello di business e nell’elasticità del mindset.
Per posizionarti in maniera efficace nella mente ( e nel cuore ) delle tue potenziali clienti devi affrontare anche questo passo e, soprattutto, allargare l’orizzonte. Hai tre reazioni a tua disposizione: la negazione (“Nessuna propone ciò che offro”), lo sconforto (“Sono tutte più brave di me / Non sarò mai alla loro altezza”) e il realismo.
Essere realista vuol dire saper reagire con obiettività alle mosse delle tue concorrenti e renderti conto, in tempo, di quanto possano avere o meno un impatto sul tuo business.
L’esercizio che ti darò ti incuterà, forse, timore perché la concorrenza ti sembrerà dilatarsi a dismisura; ti prometto che, al contrario, ti farà acquisire maggiore consapevolezza e ti aiuterà anche a capire cosa vuoi proporre nel dettaglio. Potresti accorgerti che, in fondo, la professionista che hai sempre guardato con accanimento si rivolge ad un pubblico che non ti interessa o che ha un modello di business non compatibile con le tue scelte. O, ancora, che hai molto da imparare da lei perché sarà una fonte inaspettata di ispirazione.
Che ne dici di entrare in azione?
Disegna su un foglio quattro quadranti:
- Il primo indicherà l’ambito professionale nel quale operi: ad esempio, strategia, comunicazione, grafica, coaching, design…
- Il secondo sarà per i valori cardine del tuo business
- il terzo includerà le offerte di altre colleghe che lavorano in un altro ambito ma che propongono anche qualcosa di simile a te ( la loro posizione nel quadrante e la vicinanza a te dipenderà da quanto ti si avvicinano con questa specifica offerta )
- Il quarto sarà dedicato allo stile visivo e comunicativo.
Metti il tuo nome al centro del primo quadrante; poi, scrivi i nomi delle tue concorrenti nel primo e nel terzo ( in quest’ultimo caso indicando il servizio proposto ) e le parole-chiave corrispondenti nel secondo e nel quarto.
Una volta che avrai terminato questa prima fase, guarda le annotazioni e rispondi a queste domande:
In cosa mi distinguo dalla concorrenza diretta, ossia quella presente nello stesso quadrante?
Che cosa condividiamo in termini di valori e stile?
Se abbiamo un pubblico in comune, quali sono invece le nicchie specifiche che rispondono alle nostre differenze?
In quale maniera l’offerta simile della mia concorrente ( terzo quadrante ) é preponderante nella sua proposta?
Potrebbe attrarre il mio pubblico? Se si, in quale misura?
Ci sono colleghe che lavorano in altri ambiti ma che stanno cambiando direzione e avvicinandosi a me?
La concorrenza, come ne hai dedotto, non é soltanto orizzontale ( colleghe allo stesso livello ) o verticale ( un passo avanti o dietro di te ), ma anche trasversale; questa è la più difficile da individuare e, talvolta, la più insidiosa, proprio perché si allontana da un criterio di specializzazione dell’offerta e la completa con altre competenze acquisite.
Facendo chiarezza su chi si muove intorno a te, farai chiarezza anche nel tuo business: i tuoi punti di forza ne usciranno rafforzati e il tuo fattore di differenziazione sarà più semplice da comunicare.
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