Il giorno in cui ho deciso che avrei lanciato un mio progetto, ho iniziato a studiare, a formarmi, a scrivere idee nero su bianco; ho passato ore su corsi di marketing, ho letto libri per colmare le lacune, ho iniziato a seguire altre professioniste. Poi, mi sono lanciata e, dopo un inizio silenzioso, ho preso il largo e iniziato a lavorare davvero; nel tempo ho testato consulenze, adattato materiali, sperimentato la comunicazione.
Ma arrivano quei momenti in cui sembra che tutti ti seguano e che tu abbia raggiunto una certa sicurezza della tua professionalità, eppure nulla si muove. Non riesci a capire cosa non va: è forse l’intero mercato ad essere fermo? C’è qualcosa che non ho saputo cogliere? Che cosa è cambiato in me e sta bloccando anche il mio business? Questo post sembra quasi uscire da un quaderno di auto-analisi, eppure penso che scriverne possa essere utile anche a te. Perché…
Per quanto solida possa essere la strategia, per quanto noi stesse possiamo essere preparate all’andamento ciclico del business, attraversare un momento di stasi ci fa paura o ci blocca.
Il tempo passa, mi sento ancora avvolta nell’inverno e c’è anche Mercurio retrogrado di mezzo. Tutte scuse, mi dirai! Forse, ma sto imparando a decodificare i messaggi di blocco e a metterli nei luoghi giusti: posso agire sulle situazioni che dipendono da me e capire come aggirare le altre, talvolta non agire affatto se l’energia che serve è più di quella che posso investire in quel momento.
Se il problema è esterno – Il mercato
Mi è capitato di lanciare un corso nella maniera sbagliata, o di non lanciare affatto, sperando che le potenziali clienti, semplicemente, si sarebbero interessate al prodotto che stavo offrendo. Altre volte, però, mi sono resa conto che, anche con un lancio fatto nel miglior modo possibile, la vendita non va: a priori, non sai se in quel periodo le tue concorrenti lanceranno qualcosa ( puoi soltanto immaginarlo o sperare che loro lo annuncino con largo anticipo ), se le tue potenziali clienti avranno già speso il loro budget, se ci sarà una crisi che investirà un po’ tutti.
Ciò che puoi prevedere: valutare se ci sono dei periodi, durante l’anno, nei quali le tue potenziali clienti spendono di più e, quindi, giocare d’anticipo. Per esempio, Gennaio e il periodo prima delle vacanze sono periodi difficili per i grandi investimenti, a meno che la tua offerta non sia assolutamente imperdibile e che le tue potenziali clienti abbiano messo da parte abbastanza soldi da investire in te.
Se il problema è esterno – La concorrenza
All’improvviso, vedi intorno a te un fiorire di nuove concorrenti: professioniste che facevano altro ed ora propongono cose simili a te, o nuovi talenti. Sei pervasa da un miscuglio di frustrazione, rabbia e stupore. Ma sei davvero sicura che non fossero presenti già prima e che tu, chiusa nella tua bolla, non te ne fossi curata? Il problema non è la concorrenza ( se c’è, vuol dire che c’è anche mercato! ), sei tu che sei rimasta china sul tuo pc, a dialogare solo con il tuo business; e le potenziali clienti se ne sono accorte e hanno iniziato a cercare aiuto altrove. Ci sta anche che tu sia diventata un punto di riferimento e quindi replicabile: ricorda che, però, una copia non avrà mai lo stesso valore dell’originale.
Ciò che puoi prevedere: sii presente laddove lo sono le tue potenziali clienti, guardati intorno, costruisci un’identità di business solida e sii pronta a cambiarla quando senti che ti sta stretta. Mantieni le offerte che funzionano, sperimentane di nuove, apriti alle collaborazioni per allargare il tuo giro e fatti vedere. Parla di te e di ciò che offri, con disinvoltura! Soltanto così tirerai fuori la tua personalità unica.
Se il problema è interno – La motivazione
Anche se fai il lavoro dei tuoi sogni, c’è un aspetto che ti annoia; oppure una giornata storta, le energie ai minimi storici, le incombenze personali che ti occupano spazio nella testa. Sono tutte cose con le quali bisogna fare i conti, ad un certo punto. Se per motivazione s’intende la spinta emotiva per raggiungere un obiettivo, è importante, innanzitutto, che questo sia chiaro e ambizioso; altrettanto lo è conoscere i propri punti di forza e di debolezza per fare leva sui primi e minimizzare i secondi nei momenti di difficoltà.
Ciò che puoi prevedere: focalizzati sui benefici che otterrai al raggiungimento dell’obiettivo. Pensare a quanto sia difficile fare qualcosa è un blocco, spesso, insormontabile; sposta l’attenzione a quello che ne ricaverai e vedrai come i benefici ti aiuteranno a ritrovare la motivazione. E ritrova la radice del tuo perché: perché hai iniziato questo progetto?
Se il problema è interno – Il mindset
Il mercato ti aspetta, hai accettato la tua concorrenza, la motivazione è alta; eppure c’è ancora qualcosa che t’impedisce di muoverti e prenderti ciò che meriti. Dalla sindrome dell’impostore alla sensazione di scarsità, la letteratura sull’argomento è ricca! Il mindset è alla base di ogni progetto di vita e di business, è il groviglio di pensieri e di emozioni che ti sostengono nelle scelte quotidiane. È dato così per scontato, da metterlo da parte finché non viene a reclamare attenzione: finché non lavorerai sulle tue credenze, potenzianti o limitanti che siano, incontrerai sempre gli stessi problemi.
Ciò che puoi prevedere: impara ad ascoltare i tuoi pensieri e a riconoscere quelli negativi, pronti ad ostacolare la tua crescita. Diventa consapevole della tua voglia di lasciar perdere e annota in quali momenti ti capita. È forse associata a qualcosa che ti dicono gli altri? Oppure ai tuoi standard troppo alti? Hai paura del fallimento o del successo? Crea un piano d’azione per affrontare queste situazioni e scrivilo, cosicché quando sarai travolta dallo sconforto, avrai in mano le strategie per uscirne.
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