Siamo quasi a Dicembre, mese che racchiude nel suo sacco dei regali, in egual misura, l’euforia delle feste e l’ansia della revisione di fine anno.
Se a Settembre si iniziano a mettere nero su bianco gli obiettivi e le ambizioni dell’anno seguente, grazie alla ritrovata energia post-vacanze e ad una mente più sgombra, a Dicembre si iniziano a fare i conti in maniera più pragmatica: dati alla mano di ( quasi ) un anno intero alle spalle, si inizia a capire se quegli obiettivi e quelle ambizioni sono realistiche o fuori contesto.
Affinché il tuo business sia sostenibile e abbia un margine di crescita, è fondamentale affrontare questo passaggio, con occhio obiettivo e spirito costruttivo. Se hai fissato degli obiettivi misurabili – anche se hai lanciato da poco il business e sono soltanto previsioni – il compito sarà molto più semplice. Tra questi:
- La pianificazione: ore di lavoro fatturabili, ore di lavoro non fatturabili, ore di riposo
- Il fatturato: guadagni, spese ed investimenti
- Il sito web: visite uniche e ricorrenti, azioni dei visitatori, conversioni
- Le statistiche legate alla strategia di comunicazione: followers, interazioni, conversioni, dati legati alla newletter
Di certo, nel business esistono altri parametri intangibili, legati al sentire più che al risultato concreto, e che possono essere incorporati nel tuo piano d’azione per essere più centrata e soddisfatta al di là delle metriche presentate prima. Perché il tuo business ti corrisponda, è fondamentale trovare l’equilibrio tra i poli dell’essere e del fare.
TRA PRAGMATISMO …
Riprendi in mano il Business Plan di quest’anno e preparati ad affrontare tabelle di statistiche. Per ogni obiettivo annota il risultato ottenuto e lo scarto, in positivo o negativo, desiderato. Descrivi in qualche riga, inoltre, quale strategia hai adottato per raggiungerlo e in quale misura ha influenzato l’esito finale. Ad esempio:
Quanti servizi / prodotti hai bisogno di vendere per raggiungere il fatturato? Se vendi servizi, qual è la ratio costo/tempo di esecuzione? Si tende a sottovalutare l’aspetto non monetizzabile del business, ossia il lavoro dietro le quinte, come il marketing, che non può essere la voce determinante del prezzo finale.
Hai previsto il lancio di una nuova offerta? Se sì, come lo hai organizzato? Non è necessario lanciare un nuovo servizio ogni anno ( per i prodotti, c’è più libertà ) ma, se è in programma, hai bisogno di farlo conoscere al mondo riscaldando il pubblico prima.
Hai inserito un form nel sito web o creato un freebie mirato per aumentare le iscritte alla newsletter? Se sì, in quale modo hai fatto la promozione? Dove e con quale frequenza? Nel caso del freebie, potresti averne creato uno legato ad un lancio specifico oppure condiviso per un periodo limitato per far alzare l’attenzione in un momento stagnante.
Il Business Plan è l’alleato migliore per reagire agli imprevisti con fiducia.
… E INTUITO
Siamo essere umani e, dietro ogni azione, si cela un bisogno interiore: riconoscenza, ambizione, allineamento, focus, gioia… Le nostre emozioni guidano le scelte e le sensazioni che emergono durante il viaggio ci aiutano a capire se stiamo andando nella direzione giusta. Così è nel business, perché scaturisce da una decisione di creare qualcosa che parli di noi e che corrisponda a esigenze di vita su misura.
Quali emozioni e sensazioni sono emerse maggiormente quest’anno? Che cosa raccontano, nel dettaglio? La percezione immediata ci aiuta ad esprimere una realizzazione o una difficoltà senza il filtro della mente. Lascia che il corpo ti parli e non giudicare le risposte.
E quali avresti voluto sperimentare? Forse nella tua visione di inizio anno avevi inserito ben altre scelte. Cerca di capire per quale motivo non sei riuscita ad farle entrare nella tua vita e annota piccoli gesti da incorporare quotidinamente.
Se hai scelto la guida della Ruota dell’anno ( con Tarocchi o carte oracolari ), che cosa ti raccontano lette a ritroso? In quale maniera si sono manifestate o meno? Potresti rimanere sorpresa dei loro messaggi soprattutto se, durante l’anno, non ci ha lavorato in maniera costante. Ed esserlo ancora di più facendo una lettura globale dodici mesi dopo.
L’ascolto di sé è fondamentale per ricentrarsi nel caos.
Scegli adesso un momento per fare questa revisione di fine anno, lasciando il mondo fuori dalla stanza, immersa in un’atmosfera di quiete e centratura. Poni l’intenzione di raccogliere i frutti del tuo lavoro e apriti alle infinite possibilità che il nuovo anno ti offre.
Buon viaggio!
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