Quest’anno, come il precedente, inauguro il blog con la mia parola dell’anno: MANIFESTAZIONE.
manifestazióne s. f. [dal lat. tardo manifestatio –onis]. – 1. a. L’azione, il fatto del manifestare o del manifestarsi.
Desideravo una parola che mi aiutasse a rivelare il lato impalpabile del mio business, a ritrovare la creatività attraverso strumenti insoliti, a conoscermi in profondità. Manifestazione è portare alla luce ciò che so e metterlo a disposizione di chi sceglie di fare parte del suo cammino insieme a me.
La parola dell’anno è un dono dell’inconscio: anche quando ci poniamo obiettivi usando soltanto la razionalità, l’inconscio ci parla – per vie traverse – per guidarci verso la nostra realizzazione; perché lui sa ciò che desideriamo profondamente ma non osiamo dichiarare ad alta voce. Sono state TEMPO nel 2016, ESPLORAZIONE nel 2017 e CONNESSIONE nel 2018. Quanto più volevo parole cariche di energia, tanto più affioravano concetti che sembravano allungare il viaggio e farmi intraprendere vie traverse. Evidentemente, erano necessari perché arrivassi a manifestarmi nel 2019!
Come mi guiderà “manifestazione”?
Avrò una nuova brand identity, curata da Laura Calascibetta: più femminile, ancestrale, botanica; lontana dai toni freddi di quella attuale, trasformerà le sfumature del verde, avvicinandole al cuore della foresta. Un’identità ispirata ad un film che amo particolarmente per le sue atmosfere sussurrate e alle farmacie di fine ‘800.
Esplorerò gli archetipi, passando dal “Viaggio dell’eroe” ai miti classici, per osservare il branding con occhi nuovi, per continuare a lavorare sulla mia crescita personale e per proporre alle mie clienti strategie ancora più mirate.
Imparerò a sognare in grande, a non aver paura di chiedere, a passare all’azione per ottenere ciò che voglio, senza sensi di colpa. Eh già! Una visualizzazione o una moodboard non hanno potere se non ci concediamo il permesso di desiderare.
Quali strumenti mi accompagneranno?
- La Ruota dell’anno creata da Manuela Angelini: parto con la Luna, concludo l’anno con la Giustizia ( un arcano che amo particolarmente ), sotto l’influsso dell’Imperatore e guidata dalla parola “Abbondanza”. A me la responsabilità di ascoltare il messaggio e… manifestare l’azione!
- Le moodboard: una per l’anno e una mensile legata all’arcano-guida. Per chi ha meno dimestichezza – o pazienza – con la scrittura, le immagini hanno la capacità di andare oltre il pensiero logico. Ho sempre amato tutto ciò che è visivo e crearle mi schiarisce le idee.
- Il workbook “Un anno di consapevolezza” di Silvia Lanfranchi: un percorso di introspezione lungo più di 100 pagine, che sviscerano l’anno appena trascorso, le azioni fruttuose e quelle irrilevanti per la crescita del business, i pensieri potenzianti e le credenze limitanti. È il momento dell’analisi!
- Un bullet journal: è la prima volta che uso questo tipo di strumento, perché voglio affiancare all’agenda mensile un diario più libero, da portare sempre con me, nel quale annotare riflessioni sparse e incollare foto motivazionali, per raccontare il mio anno a tutto tondo.
- Il cerchio della luna di Anh Thu Nguyen e The Everyday Goddess di Giada Carta: due community al femminile, tra loro complementari, per lavorare con la luna, l’intuito e il valore della sorellanza.
Che il 2019 abbia ufficialmente inizio!
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