Una delle affermazioni che ascolto più spesso, durante le sessioni di coaching, è “ Non so cosa mi piace fare “ che si traduce, di conseguenza, in “ Faccio un lavoro che non ho scelto davvero ”.
Questo dubbio ci accompagna fin dai tempi della scelta delle scuole superiori, ossia il primo vero screening del futuro professionale, talvolta motivo d’incomprensioni familiari. Si ripete al momento di decidere se proseguire con l’università o accettare il primo lavoro retribuito, perché “ soltanto di passioni non si vive “. E così via, finché del piacere se ne ha soltanto un lontano ricordo.
È davvero l’unica opzione possibile? Certo, si può coltivare un hobby, sognando di trasformarlo un giorno in un lavoro a tempo pieno; il più delle volte, però, si guarda soltanto il lato sfavillante della medaglia: l’idea del bar sulla spiaggia attrae molti, ma ben pochi pensano che per realizzarla, sia necessario fare i conti con burocrazia e budget. Qual è allora il giusto mezzo?
Secondo me, è utile dare una priorità alle passioni che vogliamo coltivare, per capire quali sono una semplice valvola di sfogo e quali, invece, il fuoco vivo che si connette con la nostra missione di vita.
Facciamo un passo indietro, ti va?
Anzitutto, pensa a tutte le attività che ti fanno stare bene, anche quelle che ti sembrano più frivole, al tipo di storie che cattura la tua attenzione, alle persone che ti fanno brillare gli occhi quando le ascolti.
C’è un filo conduttore nelle tue risposte?
Quali parole emergono?
E quali emozioni sono sottintese?
Dalle passioni emerse, puoi già fare una selezione: quelle fini a se stesse ( ad esempio fare tricot, a meno che tu non voglia creare un brand di maglieria fatta a mano ), quelle realizzabili quando il momento giusto arriverà ( per questioni di tempo / budget / mindset ) e quelle già impiegabili nel mondo del lavoro ( come freelance o dipendente in un’azienda altrui ). Focalizzati sulle ultime, perché sono le passioni concrete sulle quali puntare per ridare slancio e motivazione alla tua carriera.
In quale ambito puoi dar loro voce?
Di cosa hai bisogno per concretizzarle?
Qual è il piano d’azione?
Avere innumerevoli passioni è arricchente da un certo punto di vista, ma può portarti via più energia di quanto pensi: per soddisfarle tutte, rischi di sentirti, alla fine, demotivata perché le lasci sempre a metà. Dar loro una priorità ti permette invece di gestirle meglio, senza rinunciarci del tutto; se qualcosa ti piace davvero, alla fine la realizzerai!
Qual è il tuo fuoco vivo? Raccontamelo nei commenti!
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