Chi non si è mai sentita assalita da un dubbio? Quella sensazione poco piacevole di avanzare nella nebbia senza trovare appigli, proprio quella.
Abbiamo a che fare costantemente con decisioni da prendere e ciò ci destabilizza: il mio business funzionerà? Quale servizio propongo? Mi servirà questa formazione? È questo il lavoro che fa per me? Questa persona mi renderà felice?
Di lì, un turbinio di pensieri che non ci fanno dormire. Rimuginiamo fino allo sfinimento. Ci sentiamo bloccate anche nella più piccola azione.
Pausa.
Per me, avere dei dubbi significa anche avere delle scelte. Me ne sono resa conto qualche settimana fa quando, di fronte la necessità di confermare l’iscrizione ad una formazione, ho iniziato a dubitare che fosse davvero quella giusta. In realtà, questo pensiero mi girava nella testa già da un po’, ma lo liquidavo velocemente; questione di orgoglio, suppongo.
Pensavo di non avere alternative e che la formazione già scelta fosse la prosecuzione naturale del percorso intrapreso. Nella mia ottica razionale, A segue B.
Invece…
Un giorno ricevo una mail da un’Accademia che ha sempre suscitato il mio interesse, ma che non avevo mai considerato per la lontananza e la difficoltà a frequentare i corsi dal vivo. Una formazione a distanza, ma che davvero?
Il dubbio torna, più forte di prima. È lì che fa capolino sulla spalla, mi rimbocca le lenzuola, prende il caffè con me. E mi sorride, con un tono di sfida. “Va bene, facciamoci una chiacchierata”, gli dico. Chiedo anche un consiglio a una persona di fiducia; ma il dubbio s’ingrandisce e comincia a spazientirsi: ho poco tempo per decidere e dare una conferma.
Che cosa ho fatto? Ho messo a confronto le opzioni a mia disposizione e ho cercato di visualizzarmi nelle due situazioni: da una parte, ho intravisto un cammino lineare e forse un po’ istituzionale, dall’altra, un sentiero creativo e allo stesso tempo pragmatico.
L’unica domanda di senso da pormi è stata: quale percorso mi corrisponde realmente?
Quando dobbiamo prendere una decisione importante e i dubbi ci assalgono, la prima opzione tende a essere la procrastinazione; forse perché crediamo che con il passare del tempo potremmo ottenere più informazioni per ridurre così l’insicurezza. Attendere può rivelarsi talvolta la scelta giusta, ma se ti trovi davanti ad un bivio e hai bisogno di agire, prova a fare questo esercizio:
- Visualizza chiaramente l’obiettivo da realizzare; poi, metti nero su bianco la scelta che stai rimandando e ascolta le tue emozioni. Che cosa provi quando pensi alla decisione da prendere?
- Scrivi una lista con tutti i dubbi emersi, riflettici su e cerca di associare i dubbi alle emozioni provate; chiediti se ogni dubbio è reale o se cela soltanto credenza che ti sta limitando. Elimina tutti i dubbi che non hanno ragione d’essere o la cui possibilità di concretizzarsi è inferiore al 50%.
- Ripensa a una situazione simile nella quale hai preso la decisione giusta. Questo ti darà fiducia e ti mostrerà un’altra prospettiva. Se hai già avuto successo una volta, perché non dovresti riuscirci anche adesso?
- Identifica e celebra le tue qualità: i dubbi provengono dalle tue insicurezze e paure.
- Accetta i rischi: dietro ogni decisione, vi è sempre un altro cammino che non intraprenderai e questa è un’incognita da accettare. L’importante è che tu sia sicura di prendere la migliore decisione possibile, in quel preciso momento, con le informazioni di cui disponi.
Ti sorprenderà rilevare che la maggioranza dei tentennamenti che ti bloccano è ininfluente. Le decisioni che hanno un impatto reale sono poche: focalizzati su quelle e lascia andare le altre, che considererai piuttosto come preferenze.
Se fosse una storia, questa potrebbe essere la sua trama:
Prologo: la paura di perdere il controllo
Svolgimento: l’espressione del proprio potenziale autentico
Lieto fine: il raggiungimento dell’obiettivo.
Tu credi all’happy end? Te ne parlo anche nella newsletter di Agosto ( se vuoi iscriverti alle prossime puntate, passa da qui ).
Il dubbio è, nella sua accezione positiva, un’opportunità; lo è quando lo ascolti, ma non ti lasci sopraffare.
Alla fine di questa storia, hai trovato la risposta che cercavi? Raccontamelo nei commenti!
Alessandra Voto dice
Interessante questo tuo post. In effetti riportare alla memoria il ricordo di un’esperienza positiva, può davvero fare la differenza e darti fiducia per affrontare una nuova situazione difficile. Devo provare questa tecnica, ti farò sapere!
Anna Bassano dice
Grazie Alessandra per essere passata a trovarmi! Dimentichiamo spesso quanta energia abbiamo per affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi, anche quelli più piccoli. E piuttosto ci focalizziamo sugli insuccessi o sulle difficoltà, perché hanno più presa su di noi; ed anche per cultura… Ti basta prendere le distanze da una situazione e vederti al di fuori di essa, come se fosse un dualismo attrice-spettatrice: da osservatrice esterna, cosa noti? Come ti poni di fronte una situazione? Cos’hai già fatto di positivo che può aiutarti ancora? Fammi sapere 😉