C’è qualcosa di magico nell’atmosfera di Settembre, come un movimento sotto pelle, un’energia ritrovata e il desiderio di ricominciare a fare. Un Capodanno alternativo per le imprenditrici che, dopo la lentezza dell’estate ( non ancora ufficialmente finita, eppure già salutata ), riaprono le agende per pianificare il businss con ritrovata freschezza.
Nuove idee si accavallano in una visione sfavillante: offerte che fanno subito sold-out, una newsletter che cresce senza sforzi e un prosperoso conto in banca . Sogno o realtà?
Successo = [ progetto + azione ] x costanza
Una formula semplice, ma spesso dimenticata: non si crea un planning approfondito, ci si scoraggia alla prima difficoltà, ci si ostina a mantenere le stesse offerte anche se inefficaci. Guardiamo alle nostre concorrenti con invidia, pensando che per loro tutto sia facile e che sia sempre stato così.
Essere imprenditrici è un work in progress, s’impara tutto sul campo. Prima di lanciare il mio business, ne ho proposto un altro, che però non ha funzionato: non era ben chiaro né a me né alle potenziali clienti, non era ben strutturato e non aveva una comunicazione efficace.
Ho ripreso il progetto in mano e ho cercato di capire quali errori stavo facendo. Eccoli qui:
Primo errore. Non fare un planning e affidarsi alle stelle.
Un planning efficace ti aiuta a ottimizzare il tempo e le energie; devi considerare le ore che consacrerai al business con le clienti, quelle dedicate al marketing, alla formazione e infine alle scartoffie. Parti dal planning annuale e dividilo per periodi regolari sempre più brevi, fino a sapere cosa farai domani stesso.
Qual è la tua visione finale?
Com’è integrato il business nella tua vita?
Quante offerte vuoi proporre?
In questo modo, saprai equilibrare il tempo del lavoro con il tempo del piacere.
Secondo errore. Buttare il business alle ortiche senza nemmeno averci provato. E riprovato. E riprovato ancora.
Fai dei test, chiedi e aggiusta il tiro. Ascolta ciò di cui le tue potenziali clienti hanno bisogno: ad una festa, in metropolitana, nei gruppi Facebook. La quantità d’informazioni utili per definire le tue offerte dipende dalla tua capacità di ascolto.
Come puoi migliorare le tue proposte?
Quali bisogni non hai colto finora?
Credi davvero nel tuo business?
Sii coraggiosa, sfida il tuo sabotatore interiore e abbraccia il successo!
Terzo errore. Temere le competitor.
Studiare la concorrenza è bene, apprezzarla è meglio. Anche la tua musa-competitor ha alle sue spalle tentativi e insuccessi che hanno messo il suo business a dura prova; la differenza è che lei non si è arresa ed è tornata sul mercato più agguerrita di prima.
Che cosa può insegnarti?
Qual è la sua proposta di valore?
Come puoi colmare le sue lacune?
Ogni business è unico; se una cliente sceglie te invece di una tua competitor, è perché solo tu sei stata in grado di capirla e di realizzare i suoi desideri.
Quarto errore. Non avere una brand identity chiara.
Questo punto si lega al precedente: la tua unicità deve rivelarsi anche attraverso l’identità visiva. Tutto parla del tuo business: i colori, il logo, il carattere tipografico, le immagini sui social media, il sito web.
Quali colori senti a te affini?
Quali emozioni vuoi suscitare nelle tue clienti?
La tua brand identity è coerente?
Punta all’essenziale.
Quinto errore. Non parlarne.
Questo è il punto forse più dolente: quando arriva il momento di promuovere il proprio business, tutto tace: nella testa, sui canali di comunicazione e agli eventi di networking.
Che cosa potrebbe aiutarti a uscire dal guscio?
Quale tono di voce ti si addice?
Quanto tempo puoi dedicare alla comunicazione online?
Crea un calendario editoriale scegliendo i canali che ti sono più congeniali, pubblica con regolarità e riscopri il piacere delle chiacchiere!
Sei pronta a ripartire? ♥ Raccontami quali progetti tirerai fuori dal cassetto!
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